Quando progettiamo un pavimento in legno, sono molti gli aspetti a cui prestare attenzione. La scelta dell’essenza, la finitura e il trattamento, le prestazioni e non per ultima la sua geometria.
La scelta della posa del parquet ha un ruolo fondamentale nell’effetto estetico complessivo dello spazio e va fatta in accordo con l’essenza e, in particolare, con il formato.
Si va dalla posa più regolare fatta da grandi listoni, alla più elegante a spina di pesce che conferisce alla superficie un effetto che richiama la trama dei tessuti.
Ma oggi il parquet oltre a cambiare aspetto arricchendosi di cromie e disegni, sperimenta linee spezzate e arrotondate, che aprono orizzonti a giochi dinamici anche con le pose più regolari.
Patricia Urquiola con il parquet “stondato” BISCUIT, infrange le regole di incastro del parquet tradizionale, creando una trama che ricorda l’intreccio di una maglia.
La forma trapezoidale di MEDOC, pensata da Michele De Lucchi, richiama la forma rastremata del tronco d’albero e riprende quella dei vecchi tavolati non rettificati.
SLIDE, disegnato da Daniele Lago, cambia l’aspetto classico del parquet. I tradizionali listoni vengono sostituiti da un sistema modulare composto da tre forme a trapezio per creare incastri sempre diversi, restituendo un movimento di linee inattese.
Header image from slowwood